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Cristina Donati Meyer
Dalla pittura alla performance. Dalla tela alla vita. Dal sangue al colore. L'arte compenetra nella vita e viceversa. I tagli e la distruzione di opere dipinte con cura e compassione si specchiano con le espressioni e tracce di sofferenza sulla pelle dell'artista. Quando dipinge o quando si lancia in una performance, anche mettendo a rischio la propria incolumità, Cristina lo fa con pura incoscienza e spontanea naturalezza. Nelle sue opere si fondono diverse forme di comunicazione: dalla pittura alla foto, dalla rivitalizzazione di materiali di scarto alla tridimensionalità. Dipingere per Cristina non è un esercizio accademico o decorativo bensì una sorta di trasfigurazione in trance. La sua psico-arte è il frutto della mente e dello spirito che trasformano in colori, segni e figure, emozioni, sensazioni e rimandi ancestrali. E' come se qualcuno , da una dimensione altra, le muovesse le mani, le spatole e i pennelli. Una sorta di arte medianica per cui l'artista non è da sola a creare. Nonostante le suggestioni mistiche, l'arte di Cristina è immersa a pieno titolo nella contemporaneità dei problemi sociali, delle questioni più scottanti e delle angosce della donna e dell'uomo contemporanei. La sua arte racconta di spiriti, di femminicidio, di sangue che gronda, di migranti morti in mare, di bombardamenti, di ambiente deturpato, di animali. Di barlumi di speranza, di amore e futuro. E' un'arte terapeutica, che aiuta l'artista a sopravvivere e a trasmettere sensazioni vitali. Classe 1985, co- fondatrice e promotrice dell'Associazione culturale artistica “M'Arte” e, dal 2007, ideatrice e curatrice delle mostre ospitate dallo “Spazio M'Arte” in zona Brera a Milano. Mostre e progetti ideati e a cui ha partecipato: “Luci rosse sull’arte” 2007 – Corso Garibaldi, 11 –Mi-. Con il patrocinio del Comune di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di Brera. “Fiori e frutti d’arte della foresta di Milano” 2008 – Corso Garibaldi, 11 –Mi-. “Ambiente, natura e corpi metropolitani” 2009 – Galleria Rudh a Rozzano –Mi- Progetto “Spazio M'Arte” 2015- 2016 Insieme a Gabriele Guglielmi Camerini e Gianluca Rebollini, ha promosso la nascita di questa galleria popolare nel cuore di Brera: Spazio M'Arte. Auto- finanziandosi, ha coinvolto alcuni sponsor per beni di consumo da donare agli artisti che hanno esposto e per l'illuminazione degli spazi espositivi “I colori della follia” 2015 – Spazio M'Arte, Corso Garibaldi, 11 – Milano “Art Brera Saloon” esposizione nell’ambito del FuoriSalone in Brera- 2016 ARTelier dei Navigli – 2016 - Vicolo dei Lavandai 4 –Mi- Con altri artisti, Miro Gentilini, Ines Zingarelli, Gabriele Guglielmi Camerini apre l’Artelier dei Navigli, nuovo luogo dove esporre. L’arte è forma di espressione libera. E’ questo tributo di estetica impegnata, di alimentazione delle menti, che l’ARTelier dei Navigli offre ai visitatori. “ARTistica. Ereticamente donna” – Spazio M’Arte, Corso Garibaldi, 11 –Milano Contro i femminicidi e la violenza sulle donne, tra il 2011 e il 2015: Numerose performance con ampio riscontro stampa e media a Milano (Piazza Duomo, Arengario, Porta Romana etc.) Contro la strage di migranti in mare, performance con manichini in Darsena – Navigli a Milano, 2014 Ha partecipato anche a: MiArt 2008 con desk informativo “Kromaticamente parlando” 2010 – Maschio del Forte Michelangelo a Civitavecchia “International film festival di Melzo- Tessere di cinema” 2011– Palazzo Trivulzio a Melzo 54° Biennale d’arte di Venezia “Lo Stato dell’Arte” a cura di Vittorio Sgarbi. 2012 Padiglione Italia, ed. Torino e Milano. “Who ART you” 2013 - Spazio Concept , Via Forcella – Mi- “La rosa d’oro” 2016 - Galleria Velasquez, Via Pisanello, 1 –Mi- “Non si può fare dripping” 2016 - Spazio Monte Amiata, Via Falck 53 –Mi- |
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