Vincenzo Giannattasio nasce a Napoli. Autodidatta, ha cominciato a disegnare quando era ancora bambino e già da allora era particolarmente attratto dall’arte figurativa.
Diplomato all’Istituto Tecnico Industriale di Napoli, non ha mai frequentato corsi di disegno o pittura, ha letto molti testi ed osservato i grandi maestri. E’ stato molto influenzato dallo stile Fiammingo e soprattutto dalla corrente iperrealista che cerca di riportare nelle sue opere.
Malinconico e sognatore, qualità che esprime nelle sue opere in acrilico e in grafite le due tecniche che predilige in assoluto, i soggetti delle sue opere sono quasi esclusivamente figure umane che vengono riprodotti molto spesso utilizzando le sfumature del bianco e del nero proprio per cercare di rendere ancora più “reale” quella sensazione di malinconia.


Note tratte dal suo sito web ufficiale:

“Quello che preferisco in assoluto è disegnare ritratti.
Volti che racchiudono in essi emozioni vissute o sensazioni provate in qualche particolare
momento della vita e che soltanto la capacità umana può riuscire a trasmettere semplicemente con lo sguardo o con un'espressione.
Ciò che cerco di fare è "catturare" e riprodurre quell’ attimo per far si che possa rivivere ogni qualvolta lo sguardo si posi su quell'immagine.”


Mostre recenti:

2006 - Mostra collettiva - Milano

2006 - Mostra personale - Caserta

2007 - Mostra personale - Napoli

2007 - Mostra collettiva - Milano

2007 - Mostra collettiva - Firenze

2008 - Mostra personale - Napoli

2009 - Mostra personale - Caserta

2009 - Mostra collettiva - Caserta


Alcuni dei suoi lavori sono presenti in :

Comunità arte e cultura Giapponese (Napoli)

Centro discipline Orientali (Caserta)

Accademia sport e cultura (Milano)